Una calda mattina estiva Lucio Dalla “ritorna” a Bologna, e la città è pronta ad accoglierlo.
Il sindaco Merola ha inaugurato la statua dedicata al cantautore bolognese in piazza Cavour, che secondo alcuni ispirò la celeberrima Piazza Grande. La scultura raffigura Dalla con lo sguardo rivolto verso la sua città dove visse per quasi trent’anni, è stata realizzata da Antonello Paladino e donata al Comune di Bologna dal cugino ed erede del cantante Lino Zaccanti (che ha anche curato la posa dell’opera con approvazione della Soprindentenza). “Tutti noi da piccoli abbiamo giocato in qualche posto che ricordiamo come molto grande”, ha detto Merola, “immagino che per Lucio, che ha passato con i suoi amici molti pomeriggi qui, questa resterà sempre la sua piazza grande, come sarà grande il ricordo di un’artista che ha fatto tanto per la musica italiana e per la reputazione di Bologna nel mondo”.
Infine, la Fondazione Lucio Dalla ha presentato le iniziative per il prossimo biennio. Un periodo molto importante in quanto coincide con il decennale dalla sua morte il primo marzo 2022 e gli 80 anni dalla sua nascita il 4 marzo 2023. Il primo marzo del prossimo anno verrà inaugurata una mostra a Bologna della durata di tre mesi e che successivamente si trasferirà a Roma, Milano e Napoli con l’obiettivo di arrivare anche in Germania, Austria e Argentina dove il cantautore continua tutt’oggi rimane molto apprezzato. La cura dell’esposizione sarà coordinata da Alessandro Nicosia, presidente di Creare organizzare realizzare (Cor), che ha già seguito le mostre dedicate a Oriana Fallaci, Federico Fellini e altri illustri personaggi come Totò, De Filippo e Sordi. La mostra, che comprende anche materiali inediti, sarà divisa in due parti: “La prima parte è dedicata al suo percorso artistico”, ha spiegato Nicosia, “dall’altra ci sarà il racconto della sua personalità, degli amori e delle passioni di Lucio come il mare, la Ferrari e l’arte”.
