A Roma, nel corso di alcuni scavi archeologici il Comune ha presentato i ritrovamenti avvenuti nel tratto settentrionale di via Alessandrina. Tra i reperti ci sono: una testa del dio Dioniso scoperta il 24 maggio 2019 e, un’altra dell’ imperatore Augusto, rinvenuta nel settembre dell’anno scorso, entrambi di età imperiale. Oltre a queste scoperte, sono emersi dal sottosuolo oltre 60 frammenti del fregio d’armi del foro di Traiano, che rappresentano le spoglie belliche dei popoli vinti e quelle dei vincitori, e un frammento di fregio storico in marmo bianco a grana fine, databile tra il primo e il secondo secolo d.C.
Il motivo, noto come Fregio d’Armi del Foro di Traiano, decorava pannelli marmorei fiancheggiati da statue di guerrieri daci che coronavano il fronte della Basilica Ulpia e, forse, i portici della piazza del Foro di Traiano.
Il lavoro è iniziato nel 2018, curato da Roma Capitale, Assessorato alla crescita culturale e dal parco archeologico del Colosseo e finanziato dalla Repubblica dell’Azerbaigian con un milione di euro, e ha portato alla luce alcuni tesori della Roma antica e offrendo ai cittadini e ai turisti la possibilità di godere di una visuale del Foro Traiano in tutta la sua ampiezza e grandiosità garantendo, in questo modo, un percorso unificato tra i Fori imperiali e il Foro romano-Palatino.
I reperti rinvenuti saranno poi esposti al museo dei Fori imperiali ai mercati di Traiano, dopo uno studio e il restauro a opera della Sovrintendenza Capitolina ai beni culturali con il supporto di Zétema progetto cultura.
“Il Foro di Traiano è un capolavoro dell’urbanistica romana di cui finora non si coglieva appieno la grandiosità. Oggi è più facile capire perché la costruzione fosse definita ‘degna dell’ammirazione degli dei’”, dice in una nota stampa la sovrintendente Maria Vittoria Marini Clarelli.
La sindaca Virginia Raggi era alla presentazione in diretta streaming: “Abbiamo un tesoro preziosissimo nascosto sotto i nostri piedi, continuiamo ad aprire questo scrigno e a mostrare al mondo frammenti della nostra identità. Roma è patrimonio dell’umanità”, ha detto la sindaca,”questo lavoro ci dà speranza, dobbiamo continuare a guardare al futuro con fiducia: ora siamo in era covid, ma chi lavora in questo settore deve avere una nuova spinta e deve essere sostenuto”
