“Grazie perchè in questo 2020 che sembra un brutto film, almeno la colonna sonora spacca, quest’anno la playlist più bella l’avete creata voi”, recita lo spot pubblicato da Spotify. Già, perché l’Italia dei balconi dello scorso marzo, con le performance e i flashmob indimenticabili, ha commosso anche gli altri paesi, che ne hanno preso esempio.
Dall’Inno di Mameli a Va pensiero, da Azzurro a Il cielo è sempre più blu, da Roma Capoccia a Napule è. Sono solo alcune delle canzoni che hanno rotto il silenzio irreale delle nostre città aprendo uno spiraglio di speranza e spensieratezza durante i giorni peggiori dell’emergenza Covid, quando tutti aspettavano le 18, momento in cui veri e propri concerti prendevano vita da terrazze e balconi: è in questi momenti che l’Italia ha restituito al paese il senso di appartenenza a una comunità che infondo ancora esiste.
Una storia quella dei balconi, fatta di resilienza, che ricorda a tutti il grande potere della musica: quello di unire e di abbattere ogni distanza.
Ecco perchè Spotify ha deciso di sorprendere con degli striscioni di ringraziamento proprio coloro che più di tutti hanno contribuito a creare la colonna sonora del nostro lockdown.
Da Giuliano Sangiorgi (Negramaro), che dal suo balcone di Roma ha cantato Meraviglioso, Fedez e Chiara Ferragni, con i loro live quotidiani dal balcone di Citylife e Jo Squillo che ha fatto ballare con le sue DJ session.
Tanti altri artisti meno conosciuti sono stati omaggiati.
Il 19enne Jacopo Mastrangelo, romano protagonista di un commovente tributo a Ennio Morricone, la 21enne Matilde Prestinari, il maestro Mimmo Ascione a Napoli – che con la sua bacchetta ha diretto un intero condominio – e gli storici condomini di Monte Amiata e Ca’ Longa a Milano, tanti messaggi, ma un solo hashtag ad accomunarli tutti: #GrazieBalconi.