Ricordate il dipinto trafugato a Firenze nel 1944 durante l’occupazione che Eike Schmidt, direttore tedesco delle Gallerie degli Uffizi, ha rivendicato e richiesto la restituzione all’Italia? Il “Quadro di fiori” del pittore olandese Jan van Huyusum, in mano a privati, annuncia il Ministero per i Beni e Attività Culturali, è stato acquisito dalle autorità tedesche che lo restituiranno al legittimo proprietario, lo Stato italiano e quindi alla Galleria di Palazzo Pitti a Firenze: “tornerà presto al suo posto”, scrive in una nota il ministro Alberto Bonisoli. “Il processo di restituzione è stato lungo e laborioso” ma è arrivato all’esito desiderato – informa il dicastero – grazie i rapporti diplomatici del ministro “con il ministro per la politica estera culturale della Repubblica federale tedesca Michelle Müntefering, e a Roma, in seguito, con la ministra tedesca incaricata per la Cultura e i Media, Monika Grütters” (piccola discrepanza linguistica: chiamare Michelle Müntefering “ministro” e Monika Grütters “ministra”.
Il quadro fu sottratto e spedito in Germania dal caporale tedesco Herbert Stock, come aveva scoperto Der Spiegel dopo l’azione di protesta di Schmidt. Fino alla caduta del Muro di Berlino non se ne seppe più niente. Gli eredi tramite l’avvocato Nicolai B. Kemle di Heildeberg a gennaio dissero di voler mantenere l’anonimato ma lo avevano proposto alle autorità italiane dapprima per due
milioni di euro tramite l’avvocato Edgard Liebruck, in seguito per 500 mila euro tramite Kemle. La procura di Firenze aveva aperto un’indagine
«Voglio ringraziare per la collaborazione il collega della Farnesina – dichiara Bonisoli – Pur avendo saputo di questa restituzione già da un paio di settimane, avevamo mantenuto fino ad oggi il riserbo perché si stava pensando di organizzare la restituzione in coincidenza con la visita del Presidente della Repubblica Federale tedesca, Frank-Walter Steinmeier, che sarà in Italia nel mese di settembre» che doverosamente ringrazia anche i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale.
Le restituzioni, ricorda il dicastero, sono su vari fronti: «Noi abbiamo proceduto alla restituzione di diversi oggetti al Messico e alla Cina e altre restituzioni avverranno nei prossimi mesi. Tra queste anche quella di una statua di Andrea Della Robbia, raffigurante Santa Maria Maddalena, che sarà restituita alla Germania durante una cerimonia a Berlino appena saranno completate alcune procedure burocratiche» mentre sempre Berlino ha da poco riconsegnato all’Italia una testa di marmo di epoca romana trafugata tra il 1944 e l’inizio degli anni ’60 e che era stata acquistata dal Museo Archeologico dell’Università di Münster.