Gli effetti paradossali della politica di mr. Trump? Domenica scorsa la Public Library di Los Angeles Public Library ha fatto una festa per una delle installazioni più apprezzate nella metropoli nell’ultimo anno, i murali realizzati dal collettivo Tlacolulokos dello Stato di Oaxaca, in Messico nella biblioteca statale Rotunda. Indovinate chi non ha potuto partecipare? Gli artisti stessi. Perché una volta atterrati a San Francisco la polizia a gennaio li ha rispediti nel paese centro americano e non hanno più il permesso di mettere piedi negli Usa.
I murali raffigurano emigrati dalla zona di Oaxaca a Los Angeles, metropoli di uno Stato dove tutti, proprio tutti, hanno parenti o antenati in qualche altra parte del mondo. I Tlacolulokos, Dario Canul e Cosijoesa Cernas, si sono visti cancellare e confiscare i loro visti all’aeroporto di San Francisco International Airport l’8 gennaio scorso. I due hanno spiegato e dimostrato perché erano lì, non erano turisti. Niente da fare. Gli agenti li hanno detenuti per una notte per uso “improprio” dei visti e rispediti indietro. Anche se erano artisti invitati da autorità californiane.