La città di Palmira dai monumenti devastati dall’Isis potrà riaprire ai turisti nella prossima estate. Con i monumenti restaurati. Sarà così? Lo ha dichiarato il governatore del distretto siriano di Homs Talal Barazi in un articolo uscito su Sputnik News, agenzia di stampa e radio controllata direttamente dal Cremlino, quindi da Putin, e ripreso da The Art Newspaper.
“Le autorità hanno un progetto per restaurare tutti i danni all’antica Palmira. Ci sono buone offerte dalle potenze mondiali di restaurare le opere e il valore storico di Palmira. Suppongo che la città sarà completamente pronta a ricevere turisti nell’estate 2019”, ha dichiarato Talal Barazi. Per marzo, ha detto, sarà restaurato anche il mercato centrale di Homs, che ha duemila anni.
Palmira è una stratificazione di più civiltà, inclusa quella romana. È un sito Unesco.
L’Isis nel 2015 ha fatto esplodere i temple di Bel, di Baalshamin, l’arco di trionfo e lo spettacolare colonnato nella valle delle tombe. Poi sono stati distrutti monumenti come il Tetrapylon e la facciata del teatro romano.