Gli archeologi credevano che frammento di un dito al Louvre fosse di un piede da una scultura raffigurante non si sapeva chi. Quel pezzo di dito invece era l’indice di una statua colossale in bronzo dell’imperatore Costantino di cui sopravvivono alcune parti conservate ai Musei Capitolini a Roma.
La scultura del IV secolo d.C. era alta una dozzina di metri. Il museo romano conserva la testa, un globo, una mano sinistra priva del palmo, parte del dito medio e parte dell’indice. Ha fatto la prima ipotesi la studiosa Aurelia Azema per una ricerca per il suo dottorato. Benoît Mille, specialista di metallurgia antica e titolare della ricerca della studiosa, ha ripreso lo studio. Il laboratorio del Louvre ha fatto un modello del dito, lo ha portato a Roma e combaciava in modo perfetto con la mano nei Capitolini.