L’immagine di un ragazzo in fuga, mentre brucia, durante una manifestazione nel maggio del 2017 contro il presidente Nicolás Maduro, a Caracas, è stata decretata come foto dell’anno dell’edizione 2018 del World Press Photo. L’autore è Ronaldo Schemidt, fotografo venezuelano dell’Agence France-Press,
Il concorso della World Press Photo Foundation di Amsterdam premia il fotogiornalismo scegliendo decine di migliaia di foto. E organizza mostre itineranti in più paesi sui vincitori delle tante categorie. Mostre di qualità altissima e con momenti del nostro tempo spesso drammatici o, quando inquadrano la natura o lo sport, estasianti e sempre pieni di vita.
La prima tappa italiana del “World Press Photo 2018” si tiene al Palazzo delle Esposizioni di Roma dal 27 aprile al 27 maggio: la promuove Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, l’idea è della World Press Photo Foundation, la organizza l’Azienda Speciale Palaexpo con 10b Photography.
“Ronaldo Schemidt si aggiudica il premio più ambito del World Press Photo 2018 con una foto scattata in Venezuela”, ha spiegato nelle note degli organizzatori il curatore della mostra romana, il già più volte premiato fotografo dello stesso WPF Francesco Zizola. “Nel maggio 2017 durante le proteste contro il tentativo messo in atto dal presidente Maduro, di cambiare la costituzione democratica rafforzando il suo potere, un dimostrante viene raggiunto dall’esplosione di un serbatoio di benzina di una moto, e prende fuoco. La foto di quell’istante è impressionante e ha il potere di sottoporre nuovamente e con forza all’opinione pubblica mondiale una crisi che anno dopo anno erode la fragile democrazia Venezuelana. Apprendiamo poi con sollievo dalla voce del fotografo che José, il ventinovenne dimostrante ritratto nell’immagine, sta guarendo dalle ustioni di primo e secondo grado riportate nell’incidente”.
La rassegna suddivide 307 foto in otto categorie tra storie e singole foto, firmate da 42 fotografi provenienti da 22 Paesi. Cinque gli italiani: Alessio Mamo, Luca Locatelli, Fausto Podavini, Giulio Di Sturco, Francesco Pistilli.
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