Un Cristo nero tra le braccia della Madonna: la Pietà con migrante

Un artista, Fabio Viale, replica la scultura di Michelangelo con un nigeriano fuggito dalla violenza. Alla Galleria Poggiali a Milano

Un Cristo nero tra le braccia della Madonna: la Pietà con migrante
Preroll AMP

redazione Modifica articolo

16 Gennaio 2018 - 16.06


ATF AMP

Un Cristo nero tra le braccia della Madonna? Chissà cosa ne penserebbe il candidato leghista alla Regione Lombardia Attilio Fontana che con un “lapsus” emblematico sproloquia di “razza bianca” evocando ideologie e concetti terribili. La fiorentina Galleria Poggiali inaugura la sede di Milano in Foro Buonaparte 52 giovedì 18 gennaio alle 19 con  la mostra “Lucky Ehi” di Fabio Viale, a cura del critico Sergio Risaliti: l’artista propone una replica della Pietà vaticana di Michelangelo, nello stesso formato, ma con un ragazzo di colore al posto del Cristo. Il progetto dell’artista piemontese, spiega la nota stampa, è stato realizzato con la collaborazione del Cas (Centro accoglienza straordinaria) di Torino, gestito dalla Cooperativa Sociale “L’isola di Ariel”. Oltre alla replica della Pietà, Viale espone altre due opere: un manifesto di grandi dimensioni – ritratto di Lucky Ehi, ragazzo nigeriano disteso sulla replica della scultura michelangiolesca – e una registrazione-audio – in cui Lucky Ehi racconta la sua vita di giovane cristiano costretto a fuggire dalla Nigeria per persecuzione religiosa. “Viale suggerisce come novello “Cristo” contemporaneo un giovane di colore migrante nigeriano con una grande croce cristiana tatuata su una spalla, “fuggito a 17 anni da un inferno di violenza, e dopo dure e lunghe traversie arrivato in Italia”.

Top Right AMP

“È la storia individuale di Lucky Ehi che diventa centrale – sottolinea Sergio Risaliti, curatore della mostra e studioso di Michelangelo (autore con Francesco Vossilla del saggio Michelangelo. La Pietà vaticana, edito da Bompiani) –. Una storia esemplare, paradigmatica, eppure simile a quella di migliaia di uomini e di donne che fuggono dal proprio Paese di origine in cerca di pace e di benessere, di libertà e fratellanza. Ecco che la storia di Lucky Ehi si sovrappone a quella di Gesù. Lucky Ehi è l’esausto che trova pace sulla Pietà al posto del Messia. Il messaggio cristiano in cui ha riposto speranza il giovane nigeriano – così come ci testimonia il tatuaggio – trova un compimento simbolico. E in questa storia dei nostri tempi, Maria – che è anche chiesa e comunità nell’iconografia religiosa – è la madre, la comunità laica, che accoglie e abbraccia consolando”.

La mostra resta aperta fino al 30 marzo 2018.

Dynamic 1 AMP

 

 

 

Dynamic 1 AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version